“Delle cinque partite disputate da quando sono arrivato, quella di oggi è stata la peggiore” – ha dichiarato Mister Cosmi al termine del match col Cittadella – “Quando tanti giocatori non riescono ad esprimersi neanche al 50% vuol dire che la condizione psico-fisica è particolarmente al di sotto delle aspettative e sicuramente al di sotto del livello di un Cittadella che sa mettere in risalto le lacune dell’avversario e che ha interpretato da subito la gara meglio di noi. Abbiamo meritato di perdere, dobbiamo essere onesti, contro un Cittadella che per 95′ ha giocato meglio di noi. Il pareggio sarebbe stato un risultato straordinario per come si erano messe le cose, bastava resistere un po’ di più e avremmo portato a casa un pari d’oro. A posteriori forse ho sottovalutato il fatto di aver impiegato contemporaneamente tre calciatori che non avevano mai giocato, mi sono preso questo rischio pensando che Monachello era comunque sceso in campo nell’ultimo match di dicembre col Palermo e la sosta di tutte le squadre avrebbe potuto colmare il gap dal punto di vista fisico; Martinho ha accusato crampi negli ultimi 10′ e Ganz fisicamente non poteva tenere tutta la partita. Aggiungo a questo anche il problema al portiere e quindi qualche sostituzione l’ho ritardata. Oggi non eravamo quelli di prima della sosta, che è sempre un punto interrogativo. Sosta che ci ha tolto brillantezza e, contro un avversario così, devi essere al 100%. Abbiamo dimostrato di essere una squadra disattenta nella lettura di alcune situazioni. Trovare oggi un calciatore che abbia giocato sopra la sufficienza è impossibile e contro un Cittadella che gioca a memoria diventa tutto più complicato. Quando perdo contro chi gioca meglio sono deluso, ma lo accetto. Nel secondo tempo ci siamo tirati indietro coi centrocampisti e abbiamo permesso agli avversari di entrare dentro la nostra area, con le mezz’ali non riuscivamo ad incidere e il rammarico è stato non essere passati prima al 3-4-1-2 con due mediani che avrebbero schermato di più il trequartista avversario. Oggi la gara non l’abbiamo persa tatticamente, ma perché il Cittadella è stato più bravo di noi”.
Ha segnato oggi all’esordio con la maglia bianconera il gol che ha portato l’Ascoli momentaneamente in vantaggio sul Cittadella. Una gioia per Gaetano Monachello smorzata dalla sconfitta subita dalla squadra:”Sono contento per la rete all’esordio, ma prima di tutto viene il gruppo e quindi mi auguro che un mio prossimo gol possa servire a vincere la partita. In occasione della mia segnatura è stato bravo Ganz a farmi sponda di prima sulla spizzata, ho visto il portiere un po’ fuori dai pali, stavo quasi per essere chiuso dagli avversari e quindi ho tirato di piatto a giro. La dedica? Per la mia ragazza, la famiglia e i tifosi. Mi sono messo in ginocchio in omaggio a mio nonno. Il Cittadella? E’ una buonissima squadra, contro la quale anche negli anni passati ho sempre fatto fatica. Non pensavo che sarei sceso in campo dal 1′, ma quando vengo chiamato in causa do sempre tutto, voglio dare tanto per questa Società, veramente sana sotto tutti i punti di vista e che ti permette di lavorare meglio che in altre squadre che sono più in alto. Quando ho esultato sotto la curva mi sono emozionato molto, ci tenevo tanto ad esultare coi tifosi perché mi hanno accolto benissimo fin da subito sia sui social che al Picchio Village. Il calore della gente mi piace, sono un ragazzo del Sud. So che fisicamente sono al 50%, ma questa partita mi ha messo più benzina nelle gambe. Il Cittadella gioca insieme da cinque anni, io e altri ragazzi siamo arrivati da cinque giorni, non è facile capire subito gli schemi e dove il compagno vuole la palla; certi automatismi si imparano strada facendo. Anche il Mister è qui da un mese. Insomma dobbiamo migliorare, conoscerci, la squadra ha qualità, ci sono giovani importanti. Con la Pro Vercelli sarà uno scontro salvezza, ci rialzeremo, ne sono convinto. So da dove vengo e ho fame di arrivare in alto”.
[Foto Lega B]