Brutta sconfitta per l’Ascoli Picchio al “Barbera” contro il Palermo. A commentare il 4-1 finale è stato mister Serse Cosmi, che non butta comunque tutto quello che la squadra ha fatto ben vedere in campo: “Abbiamo disputato un gran primo tempo tenendo benissimo il campo e giocando anche con una tranquillità che non è tipica di una squadra che occupa una posizione di classifica come la nostra. Siamo venuti a Palermo con la consapevolezza che si sarebbe trattato di una gara difficile, ma per cercare il risultato anche col gioco e quindi il primo tempo è stato in linea con queste attese. La ripresa invece non è stata in linea con le aspettative, eravamo bloccati con tanti giocatori, siamo entrati in campo molli, compromettendo una gara che avremmo almeno dovuto tenere sul 2-1 per cercare di riprenderla. Ora la difficoltà sta nel capire se la prestazione parziale lasci ben sperare o se i 15′ iniziali del secondo tempo debbano far riflettere. 15′ in cui abbiamo pagato a caro prezzo le leggerezze commesse; va anche detto che certe individualità hanno fatto la differenza, oggi penso che la partita l’abbia vinta Coronado, che è stato decisivo in più occasioni oltre al gol; e un po’ la responsabilità è anche mia” – sdrammatizza Cosmi – “E’ mia perché ho portato io Coronado in Italia da Malta. A fine primo tempo avevamo una classifica meravigliosa, peccato perché il risultato non è arrivato e ora dovremo resettare tutto, l’unico pensiero si chiama Salernitana. La sconfitta di stasera l’accetto, ho visto un grande Ascoli tranne nei 15′ che ci sono stati letali. Oggi finisce il ciclo di ferro che ci ha visti affrontare in successione Empoli, Frosinone, Cesena con cui abbiamo vinto e Palermo; questo non significa che le prossime gare che ci aspettano saranno facili, ma ce la possiamo giocare. Dobbiamo toglierci però certe leggerezze e certe incapacità di leggere le situazioni”.