La Cremonese partirà per Ascoli senza gli infortunati Montalto e Migliore e con Piccolo che continua nel lavoro differenziato che lo porterà ad aggregarsi alla squadra già nelle prossime settimane. “Tiriamo alla sosta e poi recupereremo tutti, ma lo dico sottovoce”, esordisce mister Andrea Mandorlini in conferenza stampa per poi aggiungere: “In quelle due settimane riproporremo un certo tipo di lavoro atletico, ma adesso conta la partita di domani”. Ad Ascoli arriva una Cremonese reduce da 5 risultati utili consecutivi. “Qualcosina – commenta l’allenatore dei grigiorossi – nelle partite precedenti abbiamo concesso, però fa parte del gioco. In fondo anche a livelli più alti gli errori ci sono. Sono però molto contento di quanto stiamo facendo e lo sono a maggior ragione quando non prendiamo gol. Non subirne è importante per costruire una squadra solida e equilibrata. Ecco, noi siamo equilibrati: concediamo pochi sbandamenti e sappiamo ciò che vogliamo. Siamo ordinati e compatti”. Tornando sull’ultima vittoria, il mister osserva: “Con il Cosenza dovevamo decidere noi quando come e dove colpire. In un certo frangente ho notato che sul quando e sul dove c’eravamo, non mi è piaciuto solo il come. Questo significa che il  percorso è ancora molto lungo anche se siamo più equilibrati rispetto all’inizio”. Sulla possibilità di far ruotare ancora gli uomini della rosa, Mandorlini spiega: “A livello fisico gestiamo le situazioni con il preparatore e cercare di alternare è funzionale a questo tipo di gestione. Un strada che possiamo seguire perché il gruppo mi dà queste garanzie. Paulinho titolare? Vedremo, parlerò con lui e ascolterò quali saranno le sue sensazioni, c’è anche Brighenti che è pronto”. Sui prossimi avversari e sull’ambiente marchigiano Mandorlini spende parole di elogio: “Quello di Ascoli è un ambiente carico: hanno cambiato società, giocatori guida tecnica ma il resto no. L’ambiente ti trasmette aggressività e voglia di vincere: già ai tempi miei e di Nicolini in casa le vincevamo tutte. Dovremo stare con le antenne dritte”. L’ultima battuta è riservata a Mogos, ex di turno: “Voi dite che siamo messi bene? Pensate un po’ il bomber della squadra è Mogos, il terzino destro” e si scioglie la risata.