Successo per il primo corso sui materiali compositi appena partito a San Benedetto del Tronto nella sede della Facoltà di Economia “G. Fuà” dell’UNIVPM al quale si sono iscritte 43 persone provenienti da regioni diverse. Il programma della giornata inaugurale, sabato 10 novembre ha visto l’intervento del Rettore Sauro Longhi seguito da Abramo Levato Direttore Generale di HP Composites e Presidente dell’Organo Comune del Polo dei Compositi.
Il corso nasce dall’esigenza delle aziende del territorio di formare professionalità specializzate nel settore della meccanica, della progettazione e della lavorazione dei materiali compositi avanzati rinforzati in fibra di carbonio, esigenza accolta con favore dalla Politecnica.
Il Rettore Longhi ha parlato di apertura “in questo corso di perfezionamento trovate gli studenti che vanno in quella direzione, dove la condivisione dei saperi è la strada per portare il nostro meglio della ricerca, del territorio nel mondo”. “Come detto dal Rettore più sapete, più sapete fare e riuscirete a costruire il vostro futuro e quello del territorio – ha affermato il Presidente Levato che ha poi ricordato gli importanti numeri del Polo – 13 aziende, quasi 800 dipendenti e 90 milioni di euro come volume d’affari. E il prossimo step sarà completare non solo l’offerta formativa ma un centro di ricerca internazionale”.
Sono infatti 13 le aziende aderenti al Contratto di Rete “Polo dei Materiali Compositi”, unico nel suo genere in Italia, 90 i milioni di euro sviluppati nel 2017 come volume d’affari, di cui il 38% realizzato all’estero; 719 gli addetti, di cui l’8% dedicato ad attività di Ricerca & Sviluppo. Ampio e qualificato è il partenariato sotteso al Polo, rappresentato per l’appunto da 13 realtà che hanno fatto dell’innovazione il loro punto di forza: Adriatech, Alci Meccanica, Cadland, Carbon Mind, Carrozzeria Vellei, Centrolab, Comec Innovative, Ecodime Italia, HP Composites, Meccanica H7, Nano Tech, OM4 e 2D1M Meccanica.
Investire sulle competenze e su nuove professionalità è una scelta lungimirante e per questo la Politecnica si è messa a disposizione del territorio, nella speranza che sia solo un primo passo di una collaborazione più ampia e duratura.
Nell’Aerospace si stima una crescita media annua del fatturato di compositi in fibra di carbonio tra il 6 e il 12%, con una previsione di oltre 9 miliardi di dollari nel 2022. Analogamente, nel settore Automotive la crescita avverrà con un tasso annuo del 12% così da raggiungere un fatturato nei prossimi 5 anni di circa 23 bilioni di dollari.Tra Marche e Abruzzo sono diverse le aziende operanti nel comparto dei materiali compositi avanzati che hanno riscontrato un trend crescente della domanda. Proprio per questo, all’interno della “Carbon Valley italiana” è nato il “Polo dei materiali compositi”, costituito da un pool di aziende operanti su più livelli nell’ambito dei processi produttivi di componenti in composito. Il Polo è un’occasione importante per il territorio di crescita e svilupp