*Oggi, martedì 8 gennaio *al *Teatro Concordia *di *San Benedetto del Tronto *andrà in scena lo spettacolo “*Belle Ripiene*”, la nuova commedia brillante di *Massimo Romeo Piparo e prodotta da Il Sistina *con *Rossella Brescia, Tosca D’Aquino, Roberta Lanfranchi e Samuela Sardo*.

Una grande e allegra cucina in cui quattro amiche condividono risate, pensieri e due grandi amori, gli uomini e il cibo, croce e delizia delle loro vite: *domani, martedì 8 gennaio *al *Teatro Concordia *di *San Benedetto del Tronto *sarà in scena *“Belle Ripiene”, *la nuova commedia diretta da *Massimo Romeo Piparo *che torna a firmare uno *spettacolo di prosa tutto al femminile* con *Rossella Brescia, Tosca D’Aquino, Roberta Lanfranchi e Samuela Sardo*.

La pièce, prodotta da Il Sistina, è un esilarante spaccato di vita femminile in cui i protagonisti del racconto sono questa volta – guarda un po’! – il cibo e gli uomini: le donne amano mangiare ma poi si costringono a infernali diete dimagranti…ci sarà un elemento in comune tra il loro rapporto col cibo e quello con gli uomini…?

*Scritta da Giulia Ricciardi *(una delle più attive autrici di commedia “rosa” del momento) *da un soggetto dello stesso Piparo**, la gustosa commedia dimagrante* *è ambientata nel regno delle donne: la cucina. *La particolarità dello spettacolo è che, *per la prima volta in teatro, cucina e** fornelli sono reali* e sul palco, una *telecamera *permetterà al pubblico di seguire la preparazione dei piatti. Le protagoniste di “*Belle Ripiene”* – Ida (Rossella Brescia), Ada (Tosca D’Aquino), Leda (Roberta Lanfranchi) e Dada (Samuela Sardo) – accenderanno *un confronto sul loro rapporto coi rispettivi uomini e le rispettive più-o-meno-realizzate esistenze* e cucineranno delle vere pietanze ognuna con la propria estrazione geografica,* da Roma a Napoli, dal Salento all’Alta Padana*. Appositamente per la commedia è stato creato lo* Scrigno Belle Ripiene**,* uno speciale raviolone ripieno di cime di rapa (Puglia) e guarnito con guanciale croccante (Lazio), pomodoro piennolo confit (Campania) e fonduta di stracchino (Lombardia). Nel menù tante altre prelibatezze: dal “Risotto allo zafferano e gamberi boreali” alle “Mezzelune pere e taleggio con crema di zucca e castagne” fino alle “Perle di salmone croccante, yogurt ed erba cipollina”.

Al termine di questo racconto “dimagrante” (!) una *ghiotta sorpresa* attenderà il pubblico:* gli spettatori condivideranno con le attrici i piatti cucinati *ma non certo i loro uomini che rimarranno relegati tristemente nella lista dei “cibi proibiti” dal…dietologo dell’amore. *Con la consulenza enogastronomica dello Chef Fabio Toso, il patrocinio della Federazione Italiana Cuochi e Cucine Lube come main partner*, lo spettacolo sarà anche un’occasione per gustare a sorpresa degli assaggi insoliti e appetitosi.

*“Ho cercato di interrogarmi- *aggiunge *Massimo Romeo Piparo*, ideatore e Regista di questa particolare pièce*- su cosa oggi possa assumere i connotati di “novità” nel panorama della Commedia italiana di intrattenimento. Sembra che tutto sia già stato pensato, scritto, rappresentato. Ma è mettendo insieme ciò che la gente maggiormente ama fare, che ho avuto risposta ai miei quesiti e la giusta ispirazione a creare un prodotto originale: ridere e mangiare. Due grandi passioni degli italiani! In teatro si incontra gente che è venuta per ridere oppure non la si incontra perché… ha preferito andare a mangiare fuori! L’altra forte consapevolezza è che il pubblico teatrale è composto per oltre il 70% da donne. Ecco quindi come ha preso forma questo racconto, sviluppato egregiamente da Giulia Ricciardi –che di commedie femminili ne ha già parecchie al suo attivo- nato per le donne ma per divertire gli uomini. A rendere il racconto ancora più realistico (la scenografia di Teresa Caruso con una vera e propria cucina professionale “girevole” allestita sul palco, ha conferito iperrealismo a tutto il contesto) contribuiscono anche i quattro dialetti delle quattro protagoniste che idealmente riuniscono dietro i fornelli questa Italia sempre più divisa da confini e barriere. La cucina è il regno dell’imperscrutabile, un luogo inaccessibile per la maggior parte delle persone, in cui è possibile mettere a nudo le proprie debolezze e dare sfogo alle proprie frustrazioni: una sorta di lettino dello psicanalista tra uno spicchio d’aglio, del peperoncino, tanta farina e un pizzico di sale”.*

Le quattro attrici, oltre alle regolari prove di allestimento teatrale hanno sostenuto anche l’esame per il certificato H.A.C.C.P. per la somministrazione di cibo al pubblico, nonché un intensivo corso di cucina professionale presso il Centro di Formazione Engim S.Paolo, sotto la guida attenta dello Chef Fabio Toso.

“Belle Ripiene” sarà in scena fino a gennaio 2019 nei teatri italiani: Assisi, Napoli, Bari, Torino, Genova, Cassano Magnago, Roma, Conegliano Veneto, Bologna, Cesano Boscone, Ferrara, Firenze, Colle Val D’Elsa, Osimo, Catania, Messina.

*La trama:* Dada, Ada, Ida e Leda sono quattro amiche che, alla ricerca di un riscatto personale, decidono di aprire un ristorante. Mentre sono in cucina in trepidante attesa di un ispettore *Michelin* di cui ignorano l’identità e che dovrà decidere se assegnare una Stella al ristorante, le protagoniste parlano delle loro vite, di uomini e figli, di sogni ed errori, circondate da cibo e ricette. Un episodio imprevisto però riesce a mettere in serio pericolo la sopravvivenza della loro avventura.

*“Belle Ripiene”* è una commedia di *Giulia Ricciardi*, scritta con *Massimo Romeo Piparo*, prodotta da *Il Sistina *con la regia di *Massimo Romeo Piparo*, le scene di *Teresa Caruso*, i costumi di *Cecilia Betona*, le luci di *Daniele* *Ceprani*, il suono di *Lorenzo Lambiase *e le musiche originali di *Emanuele Friello*.

*“BELLE RIPIENE” per il Sociale*: Continua l’impegno del Sistina e delle proprie produzioni nel Sociale con il consueto appuntamento con la Fondazione *“Alessandra Bisceglia W Ale*”, la Onlus nata in ricordo di Alessandra Bisceglia, giornalista e autrice televisiva (tra i format da lei creati, proprio uno sul piacere di cucinare!) scomparsa prematuramente a causa di una rara patologia vascolare, e portata avanti con tanto amore e impegno dagli stessi genitori. L’intero ricavato della replica speciale di sabato 1 Dicembre alle ore 16 sarà devoluto a sostegno dei tanti progetti di solidarietà della Fondazione (info@fondazionevivaale.org*)*

 

 

 

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