La farmacia è vista dalla società civile come un insostituibile punto di riferimento per la cura della salute e del corpo, oggi anche per servizi tali da rispondere al fabbisogno della persona. Ma la farmacia è una impresa e il farmacista un imprenditore: un “soggetto” sottoposto a regole e leggi che spaziano da quelle strettamente professionali a quelle puramente connesse alla figura di imprenditore.
Argomenti che vanno dibattuti perché il dovere del farmacista è certo preparare o dispensare un farmaco che abbia le caratteristiche qualitative di curare e non inficiare la salute del destinatario, ma può assumere anche le vesti di un diritto del cittadino attraverso una legge dello stato che, sia chiaro, è emanata a tutela del consumatore. Su tale scenario si innesta il tema “Il farmacista e la nuova legislazione: obblighi e doveri” su cui si confronteranno i farmacisti delle province di Ascoli e Fermo domenica 20 gennaio, a partire dalle ore 9.00, nella sede dell’ordine dei farmacisti delle province di Ascoli e Fermo, in corso Vittorio Emanuele 21, ad Ascoli Piceno.
Dopo i saluti del vice presidente nazionale di Federfarma – Sunifar Pasquale D’Avella, i lavori saranno coordinati dal presidente dell’Ordine Ido Benigni e dal vice presidente Marco Meconi. Oltremodo qualificati i relatori: del “nuovo codice deontologico” parlerà il presidente dell’ordine dei farmacisti di Bari Sen. Luigi D’Ambrosio Lettieri mentre della “responsabilità del farmacista” dibatterà l’avv. Paolo Leopardi. “L’ispezione in farmacia” sarà al centro del confronto tra la dottoressa Denise Feliciani del servizio farmaceutico dell’area Vasta 5 e il Maggiore Sandro Sborgia comandante dei Nas della regione Marche. La sessione formativa entrerà nel vivo con l’intervento del presidente dell’Utifar Eugenio Leopardi che si soffermerà sulla “nuova ricetta ed il turno notturno”. Il presidente nazionale della federazione degli ordini dei farmacisti Sen. Andrea Mandelli recherà il suo pensiero sul” procedimento disciplinare”.