Thai chi nel cortile dell’azienda, partite di calcetto, escursioni in bicicletta e camminate, attenzione sulla qualità del cibo a mensa, divieto del consumo di alcool, restrizione delle aree fumatori. Sono alcune delle attività messe in pratica per i dipendenti, da un gruppo di aziende marchigiane che aderiscono alla rete alla rete WHP (Workplace Health Promotion), la prima rete di imprese che promuovono salute nelle Marche. Oggi, ad un anno dall’avvio del progetto frutto del Protocollo d’intesa siglato tra Regione Marche, Agenzia Sanitaria Regionale, Asur, Inail, Confindustria Marche, Confartigianato Marche, Cna, Cgil, Cisl e Uil, nella sede di Confindustria Marche Nord, si è svolta la cerimonia di riconoscimento per le aziende che hanno intrapreso questa esperienza già positivamente realizzata in altre nazioni e in altre regioni italiane.

Attualmente sono 11 le aziende, con circa 4.500 lavoratori coinvolti, sul territorio regionale, ad aver creduto nel progetto: Optima Molliter, Ica, Ipr, Eurosuole, F.lli Guzzini, Pasta Di Camerino, Cnh Industrial, Trenitalia, Univpm, Comune Di Falconara, Inrca. In linea con “Lavorare in stile”, uno dei progetti del Piano Regionale della Prevenzione 2014-2019, queste imprese stanno attuando le cosiddette “buone pratiche” finalizzate al contrasto dei principali fattori di rischio delle malattie croniche non trasmissibili quali alcol, fumo, scorretta alimentazione, sedentarietà.

“Avviare e costituire nelle Marche una prima rete di aziende che promuovono la salute e il benessere dei lavoratori – sottolinea l’assessore al Lavoro, alla Formazione e all’istruzione Loretta Bravi – ha richiesto la collaborazione tra i diversi servizi sanitari coinvolti e la disponibilità di tutti gli attori delle singole ditte: dai datori di lavoro ai responsabili della sicurezza, prevenzione e protezione, dai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza ai medici competenti. L’iniziativa ha avuto un ottimo riscontro e ci auguriamo che aderiscano al programma sempre più aziende”.

“La scelta di aderire alla rete WHP – afferma Claudio Schiavoni, presidente di Confindustria Marche – è coerente con l’impegno costante delle nostre aziende di far lavorare meglio e bene i propri collaboratori, contribuendo a diffondere la cultura del benessere e della salute. Un impegno che supera gli obblighi di legge relativi alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, confermando l’elevato livello di maturità del nostro sistema imprenditoriale nella continua ricerca di miglioramento della qualità dei luoghi di lavoro. Le imprese marchigiane, anche in tempi di rivoluzione dei processi attraverso la digitalizzazione, mettono sempre al centro la persona”.

Al fine di sostenere le aziende in tale processo e monitorare l’andamento delle buone pratiche è stato costituito un Gruppo Tecnico regionale composto da operatori (coordinatori e referenti) dell’Agenzia Regionale Sanitaria e dei Dipartimenti di Prevenzione delle cinque Aree Vaste ASUR. I referenti, individuati su base territoriale, nei confronti delle Aziende svolgono un ruolo di orientamento metodologico e organizzativo.