I sindaci marchigiani, presenti a Bruxelles per la “due giorni” sui fondi europei, organizzata da Regione e Anci Marche, in collaborazione con Svim (Sviluppo Marche s.r.l.), hanno sottoscritto, ieri pomeriggio, il Patto per una politica sostenibile di contrasto ai cambiamenti climatici, unendosi formalmente al gruppo dei sindaci europei impegnato nelle politiche di sostenibilità.
“La lotta ai cambiamenti climatici sarà vinta o persa a livello locale. Le Regioni hanno bisogno di maggiori finanziamenti per riconvertire le loro economie. Continueremo a chiedere un bilancio dell’Unione più forte dopo il 2020 per tutte le Regioni, perché abbiamo bisogno di un’ambiziosa politica di coesione che continui a sostenere la transizione energetica e a rafforzare la resilienza ai cambiamenti climatici”. È quanto ha affermato il presidente del Comitato europeo delle regioni, Karl-Heinz Lambertz, nel corso dell’incontro presso la sede europea.
“Il Patto ha l’ambizione di rendere quella dell’Unione europea la prima economia a impatto climatico zero entro il 2050 – ha detto l’assessora Manuela Bora, ambasciatrice del Patto dei sindaci – Fondamentale è il ruolo ricoperto dai Comuni e le azioni attivate dai sindaci perché conoscono i problemi e le esigenze delle comunità che amministrano. Sotto la guida regionale e attraverso il confronto istituzionale, è possibile affrontare una transizione energetica che sappia conciliare lo sviluppo delle attività economiche con la salvaguardia ambientale”. L’assessora ha ricordato che sono circa novanta i Comuni marchigiani aderenti al Patto e una settantina (pari a 800 mila abitanti) quelli coinvolti nei diversi progetti europei sulla sostenibilità energetica.
“La forte adesione al Patto è stata individuata dalla Regione come criterio prioritario per accedere ai finanziamenti dei bandi Por Fesr, permettendo di conseguire risultati significativi nelle Marche”. Alcuni dati lo testimoniano, ha concluso Bora: sono stati efficientati 5.760 punti luce attraverso la tecnologia led (3 milioni di investimenti); finanziati, con 4 milioni, 77 progetti di riqualificazione energetica degli edifici pubblici; attraverso il progetto Marte sono stati attivati 12 milioni di investimenti per ridurre i consumi energetici di tre ospedali e due laboratori. “Risultato di grande rilevanza – ha commentato Bora – se si considera che il settore della salute è oggi considerato strategico per la riduzione delle emissioni di CO2 e gas serra”.
Lambertz ha avviato l’incontro con la delegazione marchigiana ricordando che “l’anno scorso una ragazza svedese di 15 anni – Greta Thunberg – ha iniziato a protestare fuori dal suo Parlamento per la mancanza di azione per il clima. Da allora migliaia di giovani, in Europa e nel mondo, si sono uniti a lei. Solo la scorsa settimana 350 mila giovani belgi sono scesi in piazza a Bruxelles. Tutti sanno che senza un intervento urgente, le temperature globali saliranno al di sopra di 1,5° C e che i cambiamenti climatici rappresentano una vera minaccia per il loro futuro. Il vostro impegno è la vostra risposta a lei: se i governi nazionali non sono disposti a mostrare il giusto livello di ambizione, a livello locale lo faremo”.