Promossa dal Comune di Ascoli Piceno, curata e organizzata dall’Associazione Verticale D’Arte con il patrocinio della Regione Marche e della Provincia di Ascoli Piceno e il sostegno del BIM Tronto, la mostra installativa Zona Rossa. Cracking Art ha coinvolto per due mesi tutto il centro storico del capoluogo ascolano, invaso pacificamente da animali di plastica di varia tipologia e dimensioni, targati Cracking Art, che hanno innescato, fin dal primo sguardo, un forte coinvolgimento con lo spettatore, sia esso adulto o bambino, entrando con quest’ultimo in totale empatia.
Le tantissime foto che hanno inondato i social media in questo periodo ne sono la testimonianza più efficace e creativa. Zona Rossa Cracking Art è diventato non solo il simbolo delle festività natalizie, ma grazie al colore scelto che ha caratterizzato tutta l’installazione ha voluto legare in modo forte il contrasto che il rosso ha assunto e continua ad assumere per tutto il territorio piceno e non solo dopo il sisma del 2016. Rosso è il colore per antonomasia del Natale, un colore carico di gioia e aspettative, ma è diventato anche il simbolo per i territori colpiti dal sisma della Zona Rossa appunto, quell’area invalicabile, non più accessibile a causa degli edifici pericolanti, delle macerie e dei crateri.
Con Zona Rossa. Cracking Art si è voluto raccontare una fiaba contemporanea, di ricostruzione e resilienza, i cui attori protagonisti sono stati i tanti animali in plastica riciclata e rigenerata, creati dal collettivo Cracking Art e rigorosamente di colore rosso. Dai coccodrilli che hanno protetto il chiostro di San Francesco, alle rane, suricati, pinguini, orsi, che hanno fatto capolino dai merli dei terrazzi di Piazza del Popolo, fino alla celebre chiocciola che ha invaso le città di tutto il mondo e che ha omaggiato con due colori, rosso e giallo, i toni dello stemma del Comune di Ascoli Piceno e in un corteo silenzioso ha animato il fonte battesimale del Battistero di San Giovanni, infine l’ultimo animale nato nell’universo Cracking Art, l’elefante simbolo della memoria, appoggiato alla facciata dello storico edificio di Corso Mazzini, palazzo della Fondazione Cassa Risparmio di Ascoli Piceno (oggi sede di Banca Intesa), il tutto creando suggestivi colpi d’occhio di giorno grazie al travertino bianco presente nel centro storico e atmosfere completamente diverse di notte, grazie alla tecnologia LED che ha illuminato le installazioni artistiche.
Qualcosa di rotto, come i territori dell’ascolano colpiti dal sisma, può essere ricostruito attraverso l’arte, in questo caso attraverso la ricerca che da più di 25 anni porta avanti il collettivo Cracking Art: un impegno allo stesso tempo sociale ed ambientale che si rinnova di città in città, installazione dopo installazione in tutto il mondo e che per il Natale 2018 con la mostra Zona Rossa. Cracking Art ha assunto un significato ancora più attuale di rigenerazione urbana attraverso l’arte contemporanea: l’Arte che Rigenera l’Arte.
C’è ancora tempo fino a domenica per partecipare e sostenere il crowdfunding, che attraverso la vendita di piccole rane in plastica rosse targate Cracking Art presenti presso l’Ufficio Informazioni Turistiche in Piazza Arringo va a sostenere il restauro dell’affresco staccato di Cola D’Amatrice dal titolo “Il Redentore”, presente nella collezione della Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno. Accanto alla raccolta fondi si colloca anche un’altra iniziativa, promossa dal Comune di Ascoli Piceno e dalla WAP – Associazione dei commercianti del centro storico sempre fino a domenica 17 febbraio, dal titolo Bye Bye Ciammariche che intende premiare la foto che riceverà più consensi (like) su Istagram con #byebyeciammariche; il vincitore riceverà un buono da spendere nei negozi aderenti all’iniziativa.
Appuntamento domenica 17 febbraio alle ore 17.30 presso l’Ufficio Informazioni Turistiche in Piazza Arringo per salutare l’installazione Zona Rossa.
Sito e social www.verticaledarte.it www.facebook.com/VerticaleDarte Instagram: Verticale D’Arte www.comuneap.gov.it www.crackingart.com