“Nel 2019 i primi 40 comuni arriveranno alla operatività. Sarà una Task Force presieduta dalla Regione Marche, formata da enti pubblici e operatori privati, ad accelerare la realizzazione del Piano Banda Ultra Larga. Questo coordinamento servirà per ridurre le tempistiche”, spiega il presidente Ceriscioli, a margine della prima riunione del tavolo permanente che si è riunito stamattina a Palazzo Li Madou.
“La task force fornisce le informazioni necessarie per sensibilizzare tutti i soggetti che partecipano – ha sottolineato Ceriscioli – La banda ultra larga deve diventare una opportunità compatibile con le esigenze delle imprese. Avremo un servizio pubblico essenziale per l’intero sistema. La banda ultra larga è un investimento molto importante e che riguarda il 99% del territorio regionale. Attraverso i fondi europei Fesr, nazionali e regionali è stato possibile realizzare questa rete, che arriva anche dove il mercato non ha interesse ad investire.
La BUL è precondizione per costruire una società inclusiva, che si basa sullo scambio di informazioni, dati e immagini di qualità. Abbiamo già inaugurato diversi cantieri e saranno 236 i comuni marchigiani interessati da questa infrastruttura, per un investimento complessivo di 108 milioni di euro. Saranno coinvolte 700 mila persone. Sul tema della connettività c’è molta attenzione: imprese, servizi, scuole e strutture sanitarie. Tutti hanno una dimensione della propria attività legata alla rete”, ha commentato Ceriscioli.