Venerdì 22 marzo KLANG altri suoni, altri spazi – rassegna musicale regionale nata con lo scopo di valorizzare esperienze musicali di qualità nazionali e internazionali su iniziativa dell’AMAT, del Loop Live Club, con la Regione Marche, il MiBAC e i Comuni del territorio – fa tappa al Teatro dei Filarmonici di Ascoli Piceno con i Giardini di Mirò, vera e propria leggenda della musica indipendente italiana, un ritorno in grande stile che parte dal passato e crea un ponte col futuro, caratterizzato dal loro post-rock corposo e legante.
A impreziosire la serata sul palco dei Filarmonici ci saranno anche i Giulia’s Mother, duo torinese composto da Andrea Baileni voce e chitarra (premio ADGPA Miglior Chitarrista Acustico 2013) e Carlo Fasciano (batteria), accostato spesso ad artisti come James Blake, Bon Iver e Antony and the Johnsons, che con l’album di debutto Truth del 2016 riceve consensi unanimi di pubblico e critica. Il concerto sarà l’occasione per ascoltare i brani dell’ultimo recente disco del duo Here, atmosfere, silenzi ed esplosioni sonore realizzate con una batteria, una chitarra acustica artigianale che suona anche come un basso e pedaliere ed effetti che armonizzano la voce.
I Giardini di Mirò hanno contribuito allo sviluppo della scena “indie-rock” italiana a cavallo tra fine Novanta e nuovo millennio. Dal post-rock degli esordi, la loro musica si è progressivamente evoluta, assorbendo influenze, soprattutto anglosassoni, ma senza rinunciare a una sua peculiarità tutta italiana. Oggi, per i cinque di Cavriago, è il momento della maturità. Le parti di chitarra, lineari e melodiche, partono quasi sempre da arpeggi avvolgenti e si evolvono in una serie di esplosioni a catena, dove emergono brandelli ben metabolizzati di Sonic Youth e suggestioni psichedeliche. Una formula che ha subito negli anni progressive contaminazioni ed evoluzioni.
Per i Giardini di Mirò ora è la volta di un ritorno in grande stile con l’album Different Times: dopo quasi 15 anni tornano con un primo album di inediti dai tempi di Good Luck (2012) e calcano alcuni dei palchi più prestigiosi d’Italia per una serie di concerti indimenticabili.
Con il nuovo disco i GDM sono tornati a collaborare con Giacomo Fiorenza, il produttore con il quale avevano realizzato i loro primi due album (Rise and fall of academic drifting e Punk… not diet), due dischi fondamentali per la storia e l’evoluzione della scena indie italiana che guardava all’Europa come una possibilità concreta. Nuova, ma non troppo, è invece la label che ha pubblicato il loro ultimo disco, la 42 Records (che si era già occupata della ristampa di Rise and fall), una delle etichette più importanti del panorama nazionale (I Cani, Cosmo, Colapesce, Andrea Laszlo De Simone, Any Other, tra i tanti). Un equilibrio tra classicità e novità che attraversa tutto il nuovo lavoro e che ben traspare dalla title track: un viaggio strumentale di circa nove minuti dove il classico sound dei GDM viene screziato di suggestioni inedite e dallo spiccato sapore cinematografico.
Info: 0736 298770 – 334 6634432. Inizio concerto