Il 5 aprile alle 17:30 presso il Centro Giovanile l’Impronta si terrà un nuovo incontro in occasione del 750° anniversario della nascita di Cecco d’Ascoli (1269-2019). L’Istituto Superiore di Studi Medievali Cecco d’Ascoli, in coordinamento con l’Amministrazione Comunale della città di Ascoli Piceno – Assessorato Cultura, promuove un Ciclo di Incontri mediante il progetto “Ascoli celebra Cecco”, con l’intento di focalizzare in una modalità particolarmente pregnante ed innovativa, la conoscenza del personaggio Cecco d’Ascoli, evidenziandone, in tal modo, anche la “ratio” del legame tra l’Istituto e il suo eponimo (quale poeta, medico, docente accademico, nonché indagatore di una scienza magica e sperimentale che si misurava con la cosmologia, il mondo della natura, l’astrologia, l’arte sanitaria e la simbologia).
In questa ottica, l’Istituto Superiore di Studi Medievali Cecco d’Ascoli, ottenuto un accordo (quinquennale) di collaborazione scientifica con l’Università di Macerata-Dipartimento di Studi umanistici ed il patrocinio dell’ Istituto per la Storia dell’Università di Bologna, ha attivato, sotto la direzione scientifica del prof. Roberto Lambertini, Ordinario di Storia medievale all’Università di Macerata e membro della Giuria-Comitato Scientifico del Premio Internazionale Ascoli Piceno, un innovativo Ciclo di Incontri inteso ad offrire, oltre alla ri-contestualizzazione storico-politico-filosofico-religioso-culturale, anche la doverosa opportunità di attualizzazione del tormentato ed enigmatico personaggio Cecco, “protagonista della cultura trecentesca e del travaglio di quel secolo”, mediante il format dell’Intervista, che coinvolge il pubblico presente.
Con tale intesa, sono stati invitati a prendere parte studiosi specialisti accreditati nel mondo accademico, per affrontare, sulla base dello stato delle ricerche più aggiornate, alcuni aspetti-chiave della figura poliedrica del medico, poeta e filosofo ascolano. Per il ruolo di intervistatori sono stati proposti studiosi competenti, in grado di preparare e intessere con l’intervistato un dialogo costruttivo e stimolante per la platea.