Un’alleanza importante tra Regione Marche, aziende del servizio sanitario regionale e Anci Marche con l’obiettivo comune di tutelare la salute pubblica attivando strategie intersettoriali: è quanto sancisce il protocollo di intesa ‘la promozione della salute nella comunità’, siglato questa mattina tra il presidente della Giunta della Regione Marche e il presidente dell’Anci Marche.
Promuovere salute significa avviare azioni di tutela della salute, educazione sanitaria, comunicazione corretta ed efficace, informazione capillare alla cittadinanza, tutto in una dimensione di viva collaborazione tra enti locali che sono realtà più vicine ai cittadini, come ha rilevato il presidente della giunta regionale. Quest’ultimo ha anche messo in evidenza come questo percorso vada nella direzione della prevenzione dalle malattie croniche e degenerative, cioè un investimento a lungo termine che restituisce risparmio raddoppiato sulle cure future. La scelta adottata dalla Regione con determinazione è quella di lavorare correttamente sulla prevenzione come salute, di far del bene oggi per dare qualità di vita domani. Il protocollo riconosce l’importanza del fare squadra nel coinvolgere risorse presenti per un impegno trasversale, integrando enti ed istituzioni, in un’ottica di strategie di comunità per compiere interventi finalizzati, veicolare i messaggi, consolidare il rapporto con i cittadini, assicurare un’informazione completa.
Nell’ambito dell’attuazione del piano regionale della prevenzione il protocollo si aggiunge ad altri sottoscritti con le stesse modalità di promozione della salute ed educazione a stili di vita salutari come quello con l’Ufficio scolastico regionale, con gli enti Uisp, Acli e Csi, e quello per promuovere salute nei luoghi di lavoro con Confindustria Marche, Inail, Ooss e associazioni categoria
Nel corso dell’incontro la Regione ha presentato anche il progetto ‘Sport senza età 2019’ situato nel piano regionale della prevenzione il cui monitoraggio sarà seguito dalla Scuola di Scienze Motorie dell’Università di Urbino. Il rappresentante dell’Ateneo ha sottolineato la validità dell’approccio multidisciplinare: più competenze per valutare l’efficacia del progetto attraverso dimostrazioni scientifiche. Per l’annualità 2019 sono stati presentati 41 progetti da sei enti di promozione sportiva, destinati appunto a adulti e a over 65. Una sinergia tra enti, dunque, uniti nella convinzione che progetti di educazione al moto in ogni fase della vita, insieme ad una corretta alimentazione e stile di vita, rallentano l’invecchiamento e promuovono benessere e salute alla comunità.