Al termine di un complesso percorso di coordinamento tra le strutture regionali è stato adottato nei giorni scorsi dall’esecutivo di Palazzo Raffaello il Piano della Performance della Regione Marche per il periodo 2019-2021.
La strategicità e la complessità degli obiettivi dichiarati, in particolare la certificazione della spesa legata all’utilizzo dei fondi europei, la gestione della ricostruzione post sisma e l’avvio dei primi progetti del Patto per lo sviluppo, hanno reso necessario un lavoro preparatorio in cui sono stati coinvolti, in sinergia, tutti i servizi dell’Ente, con la produzione preliminare e propedeutica di atti amministrativi, con la condivisione dei cronoprogrammi di lavoro, con la rimodulazione, in alcuni casi, delle risorse di bilancio, al fine di assicurare tutte le necessarie coperture finanziarie.
Questa impostazione ha consentito e consentirà in futuro di individuare in anticipo i fattori endogeni portatori di criticità e di apportare gli eventuali correttivi negli atti e nelle procedure, per consentire il conseguimento degli obiettivi nei tempi stabiliti e, quindi, garantire la loro efficacia.
Per questo motivo la Regione Marche, avendo condiviso il Piano, i suoi contenuti e le sue finalità con tutti i dirigenti nella sede istituzionale del comitato di direzione, ha ritenuto di avvalersi di tutto il tempo necessario a giungere a una approvazione che lo rendesse effettivamente operativo, visto che, peraltro, il termine del 31 gennaio è indicato dalla legge come perentorio solo per le amministrazioni centrali dello Stato.
Nel dettaglio delle azioni previste, emerge che gli importanti risultati conseguiti nel 2018 in tema di certificazione delle spese finanziate con i fondi strutturali europei hanno consentito di porre traguardi più ambizioni nel 2019 (oltre 38 milioni di euro in più) rispetto ai limiti previsti dalla regola comunitaria N+3 (minimo indispensabile per non perdere le risorse previste e ottenere quelle aggiuntive finalizzate alla ricostruzione). In relazione alla maggiore certificazione, sono stati assegnati ai dirigenti obiettivi che consentiranno di velocizzare i pagamenti e di ampliare il monitoraggio per rimuovere in tempo utile le possibili criticità o provvedere all’eventuale riprogrammazione delle risorse.
Rimarrà centrale, inoltre, l’impegno delle strutture regionali per chiudere l’emergenza sisma, prorogata fino alla fine del 2019. Il Piano riconosce, infine, prioritario il rilancio dei territori terremotati, e per questo assegna una serie di obiettivi coordinati con i progetti del Patto per la ricostruzione e lo sviluppo della Regione Marche. Quanto a quest’ultimo obiettivo, si segnala anche che in fase preparatoria sono stati individuati i progetti immediatamente programmabili per l’anno 2019, valutando i relativi percorsi e le relative necessità.
Il nuovo Piano della performance della Regione Marche è stato pubblicato nella sezione di Amministrazione trasparente del sito regionale per essere visibile ai cittadini e agli operatori economici e sociali, i principali interessati alle politiche regionali.