La cronoscalata internazionale di fine giugno necessita di adeguamento degli standard di sicurezza relativi al fondo stradale ed alle protezioni passive.
Il presidente del Gruppo Sportivo AC Ascoli Piceno si è espresso così: “Nelle ultime edizioni la principale preoccupazione dello staff organizzatore della salita automobilistica ascolana è spesso stata rappresentata dalle condizioni del manto stradale della Strada Provinciale 76 che collega il pianoro di Colle San Marco a San Giacomo. Alle nostre richieste di manutenzione l’ intervento da parte dell’Ente proprietario della strada troppe volte si è risolto in modo appena sufficiente per le immediate necessità. La situazione già precaria è stata aggravata dalle operazioni di pulizia necessarie alla fine della stagione invernale.
Alla fine della scorsa estate abbiamo avanzato le ultime richieste, accompagnate dai rapporti ispettivi delle Federazione Internazionale FIA e nazionale ACIsport, che sovrintendono lo sport automobilistico. Accanto al giudizio molto positivo sul livello organizzativo e la cura del percorso, sono state individuate rilevanti criticità per il tracciato e in particolar modo la segnaletica orizzontale mancante, l’asfalto da manutenere, oltre a guard-rail da riparare o sostituire. A questo scopo abbiamo richiesto la possibile spalmabilità degli interventi su tre anni ma comunque con alcuni aspetti da risolvere tassativamente per la 58^ edizione del prossimo giugno.
Va assolutamente ricordato che la nostra struttura organizzativa è composta da appassionati che con il loro continuo ed intenso apporto volontario per almeno 11 mesi all’anno riesce ad allestire un evento che è divenuto un importante riferimento nazionale nel panorama europeo delle cronoscalate. Tutto questo significa anche promozione per il nostro territorio che ne trae un importante ricaduta turistica ed economica. L’edizione 2018 è stata seguita in ben 56 paesi con un milione e mezzo di visualizzazioni sulle nostre pagine social e oltre 10.000 spettatori non paganti sul percorso di gara ed anche quest’anno avremo media internazionali presenti sul percorso ed è estremamente necessario poterci presentare all’altezza dei nostri soliti standard qualitativi.
Va anche considerato che sulla SP 76 il nostro utilizzo è ridotto a soli tre giorni all’anno e gli interventi che chiediamo andranno a beneficio di tutta la comunità per il traffico veicolare quotidiano e turistico che unisce due regioni, tre comuni e rientra nel comprensorio dei Monti Gemelli, oltre ad essere indispensabile per gli impianti sciistici. Siamo ancora in tempo per intervenire, ma chiediamo un sollecito riscontro dall’Ente proprietario della strada.”