E’ stata una inaugurazione decisamente emozionante, nonostante la pioggia i cittadini di Arquata del Tronto hanno accolto con affetto i numerosi partecipanti alla cerimonia di inaugurazione del Centro Polifunzionale denominato ‘Un cuore per Arquata’.
A meno di tre anni dal grave sisma che ha colpito l’entroterra Piceno, con una cerimonia affollatissima e alla presenza di numerose autorità civili e militari è stato tagliato il nastro della nuova struttura realizzata con i fondi raccolti dall’Associazione Nazionale Alpini e dai quattro Club Service: Club 41 Italia, Round Table Italia, Ladies Circle Italia e Agora Italia uniti nel “Four Club One Vision”.
Alla presenza dei Presidenti e Past President dei quattro Club che hanno in questi tre anni reso possibile realizzare l’opera e dei delegati dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA), del Sindaco Aleandro Petrucci, vice Sindaco Michele Franchi, degli assessori, dei consiglieri comunali e di tantissimi cittadini è stato inaugurato questo Centro di aggregazione nella zona Area Sae Borgo 2.
Tante le autorità a partire dal Governatore della Regione Marche, Luca Ceriscioli, dalla vice Anna Casini, dal Vice presidente del consiglio regionale Piero Celani al Presidente della Provincia Sergio Fabiani e ai tanti sindaci arrivati dai comuni dei Sibillini marchigiani, abruzzesi, laziali e umbri: Campotosto per l’Abruzzo, Accumoli per il Lazio, Preci (Norcia) per l’Umbria; a Visso (Macerata)
I quattro Club erano rappresentati dal Presidente Internazionale del Club 41 Ulric Suppan, dal vice Luca Colombo, dal Membro d’Onore a vita Bob Parton, dalla Presidente di Agora International, Anna Tabone, dai Presidenti Nazionali, Riccardo Daziale (Club 41), Edgardo Daidone (Round Table), Barbara Matteucci (Ladies Circle) e Cristina Calgaro (Agora), e dal Past Presidente del Club 41 Claudio Onofri che ha relazionato su quanto è stato fatto in questi tre anni per arrivare a questa inaugurazione.
Per gli alpini erano presenti: il Comandante Capo delle Truppe Alpine, il Generale di Corpo d’Armata Claudio Berto, il Presidente dell’Ana, Sebastiano Favero, il Presidente della Sezione Marche Sergio Mercuri, Mauro Corradetti del Gruppo Ana Ascoli e oltre ottocento ‘penne nere’ arrivate da tutta Italia
I quattro Club nazionali hanno infatti deciso di mettere a disposizione di questo progetto i proventi della raccolta fondi iniziata fin dal 2017 presso tutti i Clubs locali di tutto il territorio nazionale e anche presso i rispettivi Club internazionali, che ha raggiunto l’importante cifra di oltre 150.000 euro. Il resto lo ha messo a disposizione l’Associazione Nazionale Alpini.
Con questa cifra si è riusciti a realizzare una struttura di circa 250 mq, costruita con prefabbricati in legno di elevata qualità, ecosostenibile, e rispondente a tutti i criteri antisismici più severi, che avrà anche la finalità di fungere da punto di raccolta per la popolazione nella malcapitata ipotesi di altri eventi calamitosi.
I quattro Club promotori hanno affidato il coordinamento del progetto all’attuale Past Presidente Nazionale del Club 41 Italia, Claudio Onofri, che affiancato dal Past President del Club 41 di Ascoli Piceno, Corrado Alfonzi, nel 2017 avevano visitato più volte Arquata condividendo la decisione con il “Four Club One Vision” che la cifra raccolta venisse utilizzata per gli abitanti questo splendido borgo partecipando al finanziamento del progetto in partnership con ANA.
“Ci siamo attivati subito dopo la prima scossa del 24 agosto 2016 – ha dichiarato il Past Presidente Claudio Onofri – coinvolgendo i tre Club Agora, Round Table e 41 di Ascoli Piceno per avere una presenza sul territorio. Poi abbiamo coordinato il tutto con gli altri Club italiani ricevendo consenso comune. Quando abbiamo saputo che l’Associazione Nazionale Alpini aveva in mente il progetto di un centro polifunzionale, li abbiamo contattati grazie ad un nostro socio alpino e abbiamo unito le nostre forze economiche e progettuali. Gli ostacoli e le difficoltà sono state tante, anche a livello burocratico – ha concluso Onofri – ma alla fine siamo riusciti a completare questo lavoro per la soddisfazione di tutti”.
Al termine della cerimonia poi è stata inaugurata un’opera “La Forza di Due Cuori” in cui l’artista Lino ha rappresentato la terra, l’amore, l’energia, l’unione di due forze. Grande Maestro del ferro e della pietra, l’artista ha lavorato sul soggetto e alla fine ha realizzato una base in pietra di travertino che rappresenta la terra che a volte si agita e crea dolore. E’ stata resa grezza e “ferita” proprio per trasmettere questo sentimento. Ad unire la terra e i due cuori un sole, simbolo di forza ed energia e sopra due cuori incrociati simbolo d’amore. Due i cuori perché uno rappresenta quello dei 4 Clubs, uno quello degli Alpini a dimostrazione di come le sinergie possono portare a grandi risultati.
Infine è stato visitato il nuovo Centro Polifunzionale, un edificio composto da uno spazio di aggregazione per la popolazione di circa 130 mq, uno spazio da adibire alle associazioni di circa 60 mq ed uno spazio da destinare ad uffici, circa 60 mq, da utilizzare per la delocalizzazione di piccole attività professionali il cui spazio lavorativo è andato distrutto dal terremoto.