Di Domenica si vota! Dopo una campagna elettorale sicuramente molto animata ognuno di noi si troverà finalmente solo con in mano la scheda e una matita per scegliere partito e persone per il parlamento europeo e per le Amministrazioni locali laddove c’è questo abbinamento. Una grande responsabilità da non sottovalutare.
Dipende anche da me e da te se il futuro sarà migliore e proprio per questo andare a votare e votare in maniera consapevole (cioè so bene cosa scelgo e perché lo scelgo) acquista il valore di un alto dovere personale oltre che civico, morale e direi anche spirituale. Sì perché la libera scelta di partito e candidati più che da simpatie e interessi particolari è bene che risponda a questa domanda: ciò che scelgo contribuisce a costruire il vero bene dell’Europa e della nostra comunità comunale?
Chi vuole seguire il vangelo sa bene che ogni nostra azione, anche quella compiuta nel segreto, torna a beneficio o a danno di tutti.
Durante la campagna elettorale mi sono tenuto lontano perché non è compito del vescovo entrare in questioni di partito. Ora però che siamo a dover decidere, consapevole della mia responsabilità di vescovo pastore, invito tutti a compiere questo diritto dovere riflettendo seriamente.
Chiedo che domenica in tutte le sante messe si unisca nella preghiera dei fedeli una particolare intenzione perché” il Signore illumini con la luce del suo santo Spirito le nostre coscienze e ci faccia capire che anche votare può e deve diventare un atto di amore per tutti specialmente per i più bisognosi sapendo che la politica per i cristiani è missione e non deve diventare un mestiere, non occupazione di spazi di potere ma un servizio alla gente compiuto con senso di vera solidarietà”.
L’azione politica non è questione di affari ma un’alta forma di carità sociale. E anche il nostro diritto dovere di voto deve contribuire a migliorare l’attuale situazione che ha veramente bisogno di tutti noi per fare dell’Europa e delle nostre città e paesi una vera e pacifica casa comune. �