L’assessore regionale all’ambiente Angelo Sciapichetti ha partecipato ad una riunione a Roma,  presso il Consiglio  dei Ministri per un’audizione sulla questione della bonifica e messa in sicurezza dell’area ex SGL Carbon di Ascoli Piceno.  Come è noto, nelle more dell’approvazione del progetto di bonifica, nel 2014, dopo l’acquisto da parte della RESTART s.r.l. nel 2011,  la stessa area è stata oggetto di una procedura d’infrazione promossa dalla Unione Europea  in relazione alla presenza di discariche ritenute “ abusive”. A seguito di alcune controversie legali,  relative anche agli obblighi assunti dalla società acquirente  sulla bonifica dell’area,  si è arrivati ad oggi alla volontà del Governo e in particolare del Ministro all’Ambiente, Costa di nominare un commissario ad acta per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente , individuando nell’ex generale dei Carabinieri in congedo , Giuseppe Vadalà tale figura. L’assessore Sciapichetti, prendendo atto della decisione del Governo sul commissariamento, ha tuttavia illustrato la posizione della Regione Marche sostenendo che non sono mutate le condizioni per cui, come più volte rappresentato, non sarebbe necessario l’intervento di un commissario con conseguente impiego di risorse finanziarie pubbliche, poiché la stessa Regione si è sempre dichiarata disponibile ad intervenire in caso di inadempienza della RESTART,  anche se i fondi CIPE destinati alla messa in sicurezza non sono mai stati assegnati .  Inoltre – ha ribadito ancora Sciapichetti – la stessa RESTART nel febbraio di quest’anno aveva dichiarato davanti al TAR di voler  procedere all’inizio dei lavori e alla stipula della convenzione con il Comune di Ascoli Piceno che però non è mai avvenuta.