“In questi quattro anni abbiamo messo a disposizione dei marchigiani oltre 3 miliardi di euro provenienti da fondi regionali europei e statali. Di questi fondi circa 2,5 miliardi di euro sono le risorse utilizzate per gli investimenti pubblici soprattutto nei settori più vicini ai cittadini, come L’ edilizia sanitaria, le scuole, la difesa del suolo e della costa, la banda ultra larga, il trasporto ferroviario, le ciclovie, la depurazione delle acque ed infine i cammini lauretani e francescani. Nella provincia di Ascoli Piceno gli investimenti ammontano a 585 milioni di euro e in queste risorse sono compresi anche gli investimenti destinati alle aree del sisma. Un dato importante però è quello che la quota pro capite investita per ogni cittadino della provincia di Ascoli: ammonta a 2800 euro, un vero record su scala regionale. Le risorse che abbiamo investito permetteranno al territorio di sviluppare le infrastrutture necessarie per il rilancio dell’economia, il miglioramento della qualità della vita e della sicurezza dei cittadini”.
Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli insieme alla vicepresidente Anna Casini ha illustrato questa mattina in conferenza stampa gli investimenti realizzati nelle Marche e nella Provincia di Ascoli Piceno dal 2015 al 2019.
“Una quantità notevole di risorse investite nel territorio – ha ribadito Casini – grazie ad una grandissima attenzione che ha avuto la Regione per il Piceno facendolo diventare non più la Cenerentola delle Marche, ma la prima provincia marchigiana per la quota pro capite degli investimenti realizzati.”
Ammontano esattamente a 3,19 miliardi di euro gli investimenti realizzati dalla Regione Marche, dal 2015 al 2019, per lo sviluppo del territorio regionale di cui 1,202 miliardi di euro per il sisma e 1,817 miliardi di euro per investimenti ordinari. Più di 585 milioni di euro di investimenti sono stati effettuati nella provincia di Ascoli Piceno: oltre 387 mln di euro per connessioni (353 mln di euro per le strade, oltre 14 mln di euro per la banda ultra larga, oltre 8 milioni per ciclovie e impianti a fune, mentre per il rinnovo mezzi ferroviari e parco automobilistico oltre 8 mln di euro, per la depurazione delle acque oltre 1,3 mln di euro e 500mila euro per i porti e 256mila euro per la rete Wi-Fi sulla costa), quasi 160mln di euro per l’edilizia (antisismica, residenziale, sanitaria, scolastica e patrimonio culturale) e oltre 38 mln di euro per la difesa del territorio.