La Giunta regionale ha stabilito di assegnare importanti risorse finanziarie al Terzo settore per affrontare immediatamente le criticità acuite dall’emergenza Coronavirus e preparare la ripresa sociale e civile per un progressivo ritorno alla normalità.
Lo prevede la delibera di adesione all’Accordo di programma 2019 Stato-Regione Marche per il sostegno allo svolgimento di attività di interesse generale da parte delle Organizzazioni di volontariato e delle Associazioni di promozione sociale e l’approvazione delle Linee guida per la definizione del piano operativo, adottata dalla Giunta, riunita questa mattina, su proposta dell’assessore al Bilancio e Volontariato Fabrizio Cesetti.
“Le risorse finanziarie stanziate dalla Regione Marche ammontano a un milione e trecento mila euro complessivamente e al progetto Terzo settore in rete per l’emergenza COVID19 sono state assegnate 800.000 euro – spiega Cesetti – e saranno destinate a quelle Organizzazioni di Volontariato e Associazioni di Promozione Sociale che vorranno aggregarsi in una unica compagine, per realizzare su tutto il territorio regionale le azioni progettuali. Un intervento necessario per affrontare immediatamente serie problematiche come il contrasto alla povertà estrema, interventi domiciliari di supporto alle fasce deboli, compresa la consegna di pasti e medicine a domicilio e supporto a distanza per situazioni di disagio causato, o acuito, dall’emergenza epidemiologica”.
Si confida peraltro, aggiunge l’assessore, che queste organizzazioni, con la loro pervasività nel tessuto civile della nostra regione possano intercettare altri soggetti tra imprenditori, imprese sociali, fondazioni, che apportino ulteriore valore aggiunto al progetto, sia in termini finanziari, sia in termini di concrete azioni che possano integrarsi in esso.
La Regione Marche ha concertato con il Forum del Terzo settore (art 11 della LR n. 32/2014) l’utilizzo delle risorse assegnate alla Regione con D.M. 166 del 12 /11/2019 per la realizzazione del programma di interventi diretti a sostenere lo svolgimento a livello locale delle attività di interesse generale, di cui all’articolo 5 del codice del terzo settore, da parte delle Organizzazioni di Volontariato (OdV) e delle Associazioni di Promozione Sociale (APS).