Finite le festività pasquali, a partire dal martedì 6 aprile, le Marche torneranno in zona arancione. Lo ha appena annunciato il governatore della regione Marche Francesco Acquaroli.
Ricordiamo brevemente cosa cambierà nella nostra regione.
Rimane il coprifuoco dalle 22 alle 5 del giorno successivo, esclusi i casi di comprovate esigenze lavorative, necessità o di salute.
Ci si potrà muovere liberamente e senza obbligo di autocertificazione all’interno del proprio comune. Vietato, invece, lo spostamento in altro comune, tranne i casi di cui sopra.
Per quanto riguarda la scuola, fino al 30 aprile è garantita la presenza in tutto il territorio nazionale fino alla prima media. In zona arancione, anche la seconda e la terza media si svolgono integralmente in presenza, mentre alle superiori l’attività didattica è organizzata per garantire una percentuale di presenza di almeno il 50%.
Riaprono le attività commerciali (chiuse però nei giorni festivi e prefestivi all’interno dei centri commerciali) e i centri estetici e i parrucchieri, sempre nel rispetto del distanziamento e di tutte le norme relative alla disinfezione.
I ristoranti rimangono chiusi; resta consentita la consegna a domicilio e l’asporto fino alle 22.
Ancora chiusi cinema, teatri e musei, come anche i centri ricreativi, piscine e palestre e sale giochi e scommesse.