Le persone che nel 2023 si sono rivolte ai centri di ascolto e servizi Caritas in Italia sono state quasi duecentosettanta mila, individui che possono essere assimilati ad altrettanti nuclei familiari, dato che la presa in carico risponde quasi sempre ad esigenze di tipo familiare. Si tratta di dati che corrispondono, in proporzione, a quelli forniti dalle Caritas del Piceno, che riferiscono che una persona su dieci versa in condizioni di povertà assoluta, con un aggravio dei fenomeni di disagio sociale sia tra gli anziani sia tra i bambini.

Tra i servizi offerti dalla Caritas della diocesi di Ascoli, un grande ruolo viene svolto dall’Emporio della Carità “Madonna delle Grazie”, con circa 400 famiglie che si accostano mensilmente alla spesa gratuita, corrispondenti a circa 1.200 persone, per circa 7 tonnellate di derrate alimentari distribuite ogni mese. Presso il Polo di Accoglienza e Solidarietà, sono stati venticinque mila i pasti erogati nel 2023, circa 6mila le colazioni, oltre mille le docce nel servizio diurno. Cuore delle attività è il Centro di Ascolto: nel 2023, 1.565 i colloqui fatti presso il Polo di Accoglienza e Solidarietà.

Nel novero dei nuovi poveri, in constante aumento, si contano anche tanti bambini. Le povertà educative, infatti, ricadono sui minori; bambini e ragazzi che mancano del necessario per la vita di tutti i giorni: la scuola, le cure mediche, l’alimentazione.

Cruciale, sul territorio, la collaborazione con le istituzioni locali, per esempio per la gestione nella Diocesi di San Benedetto-Ripatransone-Montalto, ora che è in arrivo la stagione fredda, dei senza fissa dimora, molto presenti sulla costa.

Fondamentale, infine, per entrambe le Caritas del Piceno, di Ascoli e San Benedetto, il ruolo dei volontari: medici, cuochi, addetti alla distribuzione dei pasti e del vestiario. Un esercito di persone che donano il proprio tempo, senza i quali non sarebbe possibile l’erogazione di alcun servizio.