Oggi a Realtà Locali parliamo del ponte sull’Ancaranese, chiuso da molte settimane, con gravi disagi per cittadini e imprese, oltre che per tutti coloro che transitano tra le Marche e l’Abruzzo.
La CNA di Ascoli ha espresso preoccupazione per le ripercussioni a breve e a lungo termine di una chiusura che sta penalizzando anche le piccole e medie imprese.
«Riteniamo opportuno che ci sia un tavolo di monitoraggio costante – afferma Francesco Balloni direttore provinciale CNA di Ascoli – visto che parliamo di un tratto strategico, per di più a cavallo tra due regioni. Ci muoveremo con la prefettura per chiedere lumi per le duecentocinquanta imprese, nostre socie della zona, ma anche per le altre iscritte alla camera di commercio, che ad oggi non hanno risposte sulle tempistiche e sulle modalità dei lavori».
Mauro Bochicchio, sindaco di Castel di Lama, ha avanzato la proposta dell’apertura a doppio senso. «L’apertura del ponte in cemento in doppio senso era stata pensata dagli enti preposti come una soluzione programmata – spiega – e che quindi non avrebbe creato disagi. Invece, ci siamo trovati di fronte questa chiusura da un giorno all’altro, senza poter intervenire in alcun modo».
E mentre ai tanti appelli si aggiunge quello del presidente di Confcommercio Ascoli Fausto Calabresi, il presidente della Provincia Sergio Loggi ha convocato un vertice per martedì 1 ottobre, da cui si spera usciranno notizie più certe su tempi e modalità di attuazione dell’intervento e sulle soluzioni alternative da intraprendere nel frattempo.