tel. 0736 250182 redazione@radioascoli.it

FAI: tornano nel Piceno le Giornate d’Autunno

11 Ott 2024

https://soundcloud.com/user-186724097/palazzi-storici-e-ville-aperte-dal-fai?si=a968d5b21efa419c817c8dd5c1c37486&utm_source=clipboard&utm_medium=text&utm_campaign=social_sharing

Al via questo weekend, anche nel Piceno, alla 13° edizione delle Giornate FAI d’Autunno, un’occasione unica per visitare beni del patrimonio artistico e paesaggistico italiano solitamente chiusi al pubblico.

Sabato 12 e domani 13 ottobre, con le Giornate d’Autunno, il FAI nelle Marche aprirà trentotto beni, in ventiquattro località, grazie ai circa trecento volontari e agli oltre novecento “Apprendisti Ciceroni”, studenti appositamente formati per guidare i visitatori alla scoperta di queste bellezze.

«Questo anno la caratteristica – spiega la presidente del FAI Marche Alessandra Stipa – è incentrata sui palazzi. Vicino a noi, c’è Fermo con due palazzi privati molto belli, ad Ascoli c’è la cappella privata di Villa Mercatili e palazzo Bazzani con la tavola peutingeriana, una tavola militare molto importante, unica copia del Settecento, che esponiamo su cortese disponibilità di Brandozzi e della sua famiglia. A questo proposito, per ringraziare gli iscritti che da tanto ci seguono, solo per loro c’è un’anteprima della Tabula, oggi pomeriggio, con il professor Enrico Giorgi».

Sarà possibile, inoltre, riscoprire le saline di Mozzano, durante una passeggiata lungo il fiume Tronto, visitando anche la chiesa dei Santi Cosma e Damiano, che ospita la Pala d’altare di Cola dell’Amatrice e del Fogolino, e visitare Parco Archeologico Naturalistico “Civita” di Cupra Marittima oltre a moltissimi altri beni artistici e paesaggistici, presenti sul sito del FAI.

Le Giornate FAI d’Autunno vedono la speciale partecipazione dei giovani volontari del FAI, organizzati nei Gruppi FAI Giovani.

«Le nuove generazioni – spiega Gloria Petrelli, vice capodelegazione FAI Ascoli – ci aiutano a divulgare quanto più possibile la conoscenza della cultura architettonica, storica e artistica italiana. I giovani sono l’anello di questa lunga catena che permette al FAI di continuare l’opera meritoria iniziata nel 1975 con Giulia Maria Crespi. In particolare, con i giovani di Ascoli apriamo anche le Saline di Mozzano, proprio per consentire questo passaggio di conoscenza del territorio. Non tutti sanno, infatti, che Mozzano possiede queste saline romane famose, cui i visitatori potranno accedere e assaggiare l’acqua salata che sgorga da una roccia, un acqua molto più di quella del mare».