Venti posti letto e quasi mille interventi chirurgici eseguiti nell’ultimo anno: riparte da questi numeri la ‘nuova’ unità operativa complessa di urologia dell’Ast di Ascoli, riaperta ieri all’ospedale “Mazzoni” dopo la chiusura avvenuta nel 2020 in piena pandemia.
Il reparto diretto dal prof. Giulio Milanese torna, dunque, ad avere una propria collocazione all’interno del nosocomio ascolano, a seguito dell’acquisizione di nuove attrezzature, come la laparoscopia per la chirurgia oncologica, e in attesa del “robot” più volte richiesto dal primario, che chiuderà il cerchio dell’offerta mininvasiva. «Speriamo arrivi entro l’anno», afferma Milanese.
Ai nostri microfoni, oltre al prof. Milanese, la direttrice generale dell’Ast di Ascoli Maria Bernadette Di Sciascio e il preside della Facoltà di medicina e chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche Mauro Silvestrini.
