In occasione della festa del Santo Patrono Sant’Emidio, il programma ‘Oblate Adriatico’ delle Suore Oblate del Santissimo Redentore che dal 1864 accompagna donne in contesti di prostituzione, in collaborazione con la Diocesi di Ascoli ha organizzato l’iniziativa ’Corpi senza voce’, che si terrà il 5 agosto nel Giardino Vescovile.
Lo scopo è quello di accendere una luce su un tema delicato e spesso dimenticato: quello dello sfruttamento sessuale e della tratta di esseri umani. Attraverso l’uso di manichini simbolici, l’esposizione vuole rappresentare quei ’corpi senza voce’, privati di diritti e possibilità di scelta. Questa esposizione nel giorno di Sant’Emidio significa far riflettere la società sul fatto che per alcune persone non esiste festa, ma può esistere speranza.
Ne abbiamo parlato con Suor Stella Torres e l’assistente sociale Chiara Pomponi.

